Arcani Tour #3 – Il Diavolo (Guest-Post di Marco Lazzara)

Arcani Tour #3 – Il Diavolo (Guest-Post di Marco Lazzara)

L’Arcani Tour è un giro promozionale del mio secondo libro, Arcani, per i blog che decidono di ospitare l’iniziativa. Il blogger che partecipa deve scegliere una carta dei Tarocchi, ognuna delle quali nel mio libro è rappresentata da un racconto, e riceve in cambio da me un guest-post correlato. Alessia H.V. (che ringrazio dell’adesione) ha scelto la carta de Il Diavolo.



La Carta: “Il Diavolo rappresenta le debolezze e le brutture presenti nell’animo umano, tutte le bassezze a cui l’uomo può giungere nel suo smodato bisogno di eccessi, che lo rendono schiavo con catene difficili, se non impossibili, da spezzare.”
Il racconto nel mio libro: Si tratta di Il Mattino Ha l’Oro in Bocca, dove il protagonista vende la propria anima al Diavolo in cambio dello stesso potere del Re Mida...


La Bellezza del Demonio

È brutto come il demonio.”
Questo vecchio detto popolare è un retaggio della concezione medioevale che associava la bruttezza alla malvagità. Lucifero era infatti il più bello degli angeli, nonché il più amato da Dio, ma a un certo punto volle sostituirsi a lui e diede il via a una ribellione, coinvolgendo altri in questo suo atto. Lucifero e i suoi seguaci alla fine vennero sconfitti e Dio li scagliò al centro della Terra, dove si trasformarono in esseri orribili: diavoli. Il bellissimo volto di Lucifero divenne orrendo: nella Divina Commedia Dante lo descrive come un essere gigantesco dotato di tre facce (orrida parodia della Trinità), le ali angeliche divenute mostruose ali di pipistrello.
L’iconografia del Diavolo non è però sempre stata così. Fino al IX secolo circa, il Demonio veniva rappresentato come un essere piccolo e deforme oppure un vecchio; a volte era invece un essere grande e grosso, con artigli ai piedi, altre ancora un angelo vestito di bianco. I suoi attributi più frequenti erano una capigliatura liscia e scura, selvaggia, occhi di fuoco, un naso lungo e ricurvo.
Solo a partire dall’XI secolo iniziarono a essere aggiunti attributi ferini, che quasi sempre richiamavano serpenti, gatti, lupi, caproni, pipistrelli. Fu in questo periodo che divenne molto diffusa la rappresentazione del diavolo dotato di corna, un richiamo al dio celtico Cernunnos, culto pagano che il Cristianesimo cercava di sradicare. Le zampe caprine erano invece un richiamo al dio Pan, che spesso veniva associato al sabba delle streghe. Le ali erano piumate, solo dal XII secolo cominciarono a comparire come quelle di pipistrello, per l’influenza dell’iconografia orientale (il drago ha ali di pipistrello e la Bestia dell’Apocalisse è per l’appunto un drago). Altri attributi bestiali erano la coda e a volte artigli come quelli degli uccelli.
Si dice anche che “il diavolo non è così brutto come lo si dipinge”.

Era vestito con grande eleganza e ricercatezza, in giacca e cravatta, con un paio di lucenti gemelli ai polsi. Un costoso abito firmato, italiano quasi di sicuro, giudicò Morning. L’uomo si alzò e gli si avvicinò per stringergli vigorosamente la mano. Era alto, forse un metro e novanta, e piuttosto prestante. Già alla prima occhiata, Morning si era reso conto che si trattava, senz’ombra di dubbio, di un individuo fuori dalla norma. Era un uomo eccezionalmente bello e affascinante, dai modi eleganti e raffinati; qualunque donna ne sarebbe stata conquistata. Aveva lucidi capelli corvini, pettinati all’indietro, che, leggermente mossi, gli arrivavano fin quasi alle spalle. Altrettanto neri erano i suoi occhi, due ammalianti pozzi di tenebra. Era abbronzato e dimostrava non più di 35-40 anni. Morning sapeva che invece era molto, molto più vecchio. L’uomo sorrise e dalle sue labbra si schiuse un sorriso ammaliante, che mise in mostra una serie di piccoli e regolari denti candidi. Era il sorriso di un attore o di un politico, o meglio ancora di un venditore.” (tratto da Arcani)

È a questo aspetto che può assumere il male che bisogna stare più attenti: quello che si nasconde dietro parvenze belle e affascinanti. Bisogna riconoscere l’inganno per quello che è, non lasciandosi tentare dalla strada più facile, perché non è detto che sia quella più sicura, ma lottare ogni giorno per raggiungere con le proprie forze e capacità l’obiettivo che ci si pone davanti.

Per seguire gli altri post dell’iniziativa, vedi: http://tinyurl.com/hap3fs3
Link al mio libro: http://tinyurl.com/zwtwq9j


***

Come concordato con Marco, accompagno questo suo post con un disegno

"Santu diavulu, diavuluni!" (cit. Pirandello)

è un disegno di cui avevo già parlato, ma ho approfittato del post di Marco per riprenderlo e lavorarci nuovamente su e per farlo ho preso ispirazione proprio dal contenuto del post: gli ho ridato la coda, le ali, le corna e pure le zampe caprine. Ho ritoccato lo sfondo perché ho notato che era tutto troppo abbozzato e volevo riassestare le linee e questa è la versione a cui sono momentaneamente arrivata anche se prevedo di risistemarla ancora; per fortuna l'immagine di per sé è gigantesca e questo mi permette di lavorare sui particolari con maggiore precisione e sto pure cominciando a lavorare su pochi livelli, uno-due massimo così da avere le immagini compattate per le selezioni rapide e le trasformazioni.
La sua 'Genesi' la mostro di seguito:

back in time!

Comments

  1. Fantastico! Non avevo dubbi che avresti realizzato una tale ottima opera. :)

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  2. Le vie dell'Arcani tour e quelle del mio blog si incrociano. Coincidenza vuole che del diavolo mi sia occupato di nuovo anch'io questa settimana, con la ripresa della serie di post su Il Maestro e Margherita (fine dei consigli per gli acquisti).
    Il disegno lo hai davvero migliorato molto, Alessia. Mi sa che a questo punto dovrei sostituire il vecchio con questo nuovo nel post del mio blog dove è presente.

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  3. Racconto, post e disegno sono bellissimi, titolo a dir poco azzeccato. Altro che "brutto come il demonio"! :)

    Alessia, se posso farti una domanda, cos' hai usato? Pastelli e matite?

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    1. Tutto digitale, Anna! :D
      Utilizzo soltanto Photoshop ultimamente e mi sto specializzando nell'arte digitale!
      Ciao!

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    2. Ma dai! Pensavo fossi partita da un disegno base del diavolo con un mix di colori e poi modificato! Cose troppo complicate per una tradizionalista come me xD

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    3. Rispetto agli altri post dell'Arcani Tour, questo è più particolare, perchè è a quattro mani e Alessia ha fatto un lavoro fantastico.
      Ecco perché mi spiace aver dovuto vedere che i commentatori abituali di questo blog l'abbiano snobbato.

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    4. L'importante è che grazie a questo post ne ho approfittato per riprendere il disegno sul diavolo! Fra l'latro ci ritornerò su ancora!

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